Metodo Globale Autodifesa Il Metodo Globale Autodifesa - Fijlkam è stato studiato da un “gruppo di lavoro” voluto dal presidente federale e formato da autorevoli tecnici di ogni disciplina pratica nella stessa Federazione. Ciascuno di essi ha contribuito con l’apporto delle dirette esperienze di lavoro, sportive e didattiche, alla codificazione del metodo di base e dei successivi livelli, con particolare riferimento alle sue applicazioni a situazioni reali. La particolarità di questo metodo consiste nel fatto che non si basa sulle prerogative fisiche dei praticanti, bensì sulla capacità degli stessi di trasformare a proprio vantaggio le energie utilizzate da chi intende offendere. MGA è una vera e propria arte marziale che corre trasversalmente tra tutte le discipline federali, costruita esclusivamente sulla difesa e sulla capacità di controllare l’aggressore. Lo scopo che si propone non è quello di attirare praticanti lasciando credere loro che dopo la frequenza di un breve corso saranno imbattibili ma di chiarire a coloro che si avvicineranno a questo metodo che attraverso lo sviluppo di alcuni meccanismi psicofisici si possono prevenire situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste almeno per limitare i danni qualora si fosse costretti ad agire per vincere una violenza non giustificata. Questa particolarità dovrà contraddistinguere gli Insegnanti Tecnici della Fijlkam che, nel rispetto dell’etica professionale federale, eviteranno di essere paragonati a tanti venditori di metodi imbattibili. Motivazioni Giuridiche MGA è un metodo il cui fine è esclusivamente l’addestramento all’autodifesa secondo concetti addestrativi più moderni, che non intendono stravolgere i contenuti classici propri delle arti marziali nipponiche. In questo sistema l'esigenza giuridica viene tutelata nella misura in cui, il praticante, conoscendo le tecniche su cui è basato il “metodo” ed applicandole nella maniera dovuta, agisce nella piena legalità giacché le stesse, oltre che rientrare tra le “cause oggettive di giustificazione del reato”, definite anche scriminanti, nella generalità dei casi non lasciano tracce o segni di forza per il fatto che tutto il metodo è costruito esclusivamente sulla difesa e sulla capacità di controllare l’aggressore. Le scriminanti sono particolari situazioni in presenza delle quali un fatto, che altrimenti sarebbe reato, non è considerato tale perché la legge lo consente. Proprio per questi motivi MGA è stato studiato per fornire ai praticanti una forma di autodifesa finalizzata alla possibilità di limitare i danni in caso di aggressioni e per i più capaci riuscire ad evitarla per esercitare successivamente una forma di controllo sull’aggressore stesso. Dalla sua costruzione si rileva che è stato eliminato tutto ciò che presume l’applicazione violenta della forza fisica, esaltando invece l’applicazione del principio della flessibilità o della cedevolezza. In questo modo colui che si difende mediante le tecniche previste da MGA, qualora dovesse sbagliare nel graduare la forza impiegata nell’eseguire le tecniche insegnate, difficilmente potrà causare all’aggressore danni tali che non possano essere ricondotti al principio della “proporzionalità” tra difesa ed offesa. by FIJLKAM |
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